Bruges, 1379. Sullo sfondo dello scisma d’Occidente, in piena guerra dei Cent’anni e in mezzo alle contese tra tintori del rosso e tintori del blu, le dame della Compagnia della Conocchia si
riuniscono ogni notte in gran segreto. Un nugolo di donne che, per sfuggire alla tirannia maschile, sfida la sorte per coltivare un diverso sapere, foriero di sciagure.
Tra loro, Greta du Glay, additata come la fattucchiera, e Rose, innamorata di Robin, un tintore del rosso, ma imminente sposa di un tintore del blu.
Sulle due corporazioni, da sempre rivali, d’improvviso piomba lo scompiglio, allontanando più d’una dalla Compagnia della Conocchia.
Il sospetto di un assassinio e una fuga inaspettata agiteranno ancor di più le acque della Riva Verde.
Un vento salato muggiva su Bruges. Il cielo, gessoso, incombeva sui vicoli, lambiva i possenti bastioni e le torri, incorniciando in una fredda aureola lo scuro castello del conte.«Te lo dirò una volta sola e in un orecchio, Rose» disse Greta du Glay avvicinandosi alla ragazza. «L’unico modo per liberarsi di un peccato è commetterlo.»
Dalla sua bottega sulla riva del Rosario osservava, indolente, l’andirivieni stanco delle barche nei canali, le acque increspate, i voli radi dei gabbiani.
Vecchia, vergine e folle parlava con prosa scarna, eppure seducente. Vendeva zolfo e saponi, acqua di rame e spezie rare, ma nel retro del fondaco conservava ricette e beveroni per curare i malati. Severa sacerdotessa di culti nascosti, con la luna piena cedeva alla violenza dei deliri profetici, elargendo visioni e consigli a una piccola corte di accoliti.
Rose Van Triele, la figlia di Jakob il tintore di guado, l’ascoltava ammirata. Timida ninfa di sorgente, sarebbe andata presto sposa a… Continua
L'autrice
Adriana Assini vive e lavora a Roma. Sulla scia di passioni perdute, gesta dimenticate, vite fuori dal comune, guarda al passato per capire meglio il presente e con quel che vede ci costruisce un romanzo, una piccola finestra aperta sul mondo di ieri. Dipinge. Soltanto acquarelli. E anche quando scrive si ha l’impressione che dalla sua penna, oltre alle parole, escano le ocre rosse, gli azzurri oltremare, i luccicanti vermigli in cui intenge i suoi pennelli. Con Scrittura & Scritture, ha pubblicato diversi libri, tutti a sfondo storico, tra cui Le rose di Cordova (2007), La Riva Verde (2014) e Un caffè con Robespierre (2016). www.adrianaassini.it
Recensioni
Veronica Caudullo – Gli alberi da libro
Nonostante la trama mi abbia incantata, ciò che fa davvero la differenza è lo stile dell’autrice: asciutto e lineare, ma anche complesso e ricco di termini ricercati, dimostra di conoscere bene il tempo di cui scrive senza mai rendere la narrazione pesante o le descrizioni troppo dettagliate. Continua a leggere >>
Emma Fenu – Oubliette Magazine
Romanzo accattivante, in cui il giallo dello zafferano, il rosso della robbia, il blu del guado sono simboli, rispettivamente, di suspance, sangue e mari da solcare. Continua a leggere >>
Manuela Minelli – Elisir di parole
In questo godibilissimo romanzo, sempre a sfondo storico, come ormai ci ha abituato la scrittrice nonché magnifica acquarellista, Adriana Assini, ci sono i germogli di un femminismo che sboccerà diversi secoli più avanti Continua a leggere >>
Sandra Rossetti – LeggereDonna n.166
Adriana Assini non si occupa solo del movimento operaio… Con più audacia ancora tratta del femminismo di cui rinviene le fondamenta nel Medioevo. Continua a leggere >>
Sandro Angelucci – Il Porticciolo
Un’altra storia s’aggiunge al litorale. Continua a leggere >>
Daniela Monreale – La Nuova Tribuna Letteraria
Torna la Assini, con il consueto garbo stilistico e la scrittura leggera e coinvolgente. Continua a leggere >>
Annamaria Barbato Ricci- L’Indro
Complotto di Dame su “La Riva Verde”. Continua a leggere >>
Adele Maddoni – Saltinaria
Una scrittura che si propone di raccontare quali sogni, desideri, speranze potevano avere queste donne del XIV secolo, senza diritti e sottomesse a uomini resi orchi dall’ignoranza e dal faticoso lavoro. Continua a leggere >>
Patrizia Palese – Tertullias.it
L’accuratezza dei vocaboli, l’attenzione alla grammatica, il sapiente uso della lingua come strumento e non come zavorra per un romanzo che merita questo titolo appieno. Continua a leggere >>
Marina Caracciolo – Pomezia Notizie
Con la consueta capacità narrativa e per così dire scenografica, l’autrice mette in campo una variegata folla di personaggi. Continua a leggere >>
Nazario Pardini – nazariopardini.blogspot.com
Una rinfrescata di modernità che fa della storia un racconto a noi vicino. Continua a leggere >>